Il rumore delle cose che cadono

Juan Gabriel Vasquez in "Il rumore delle cose che cadono" ci racconta la storia di Antonio, quarantenne di Bogotà che si ricorda di un tizio conosciuto per caso giocando a biliardo 14 anni prima, un certo Ricardo.

 

Di lui lo aveva colpito l'aspetto trascurato, lo sguardo spento. Qualcuno gli aveva detto che era stato in carcere ed era appena uscito. Nessuno sapeva cosa aveva fatto, 'ma qualcosa doveva aver fatto'.

 

Questo segreto lo incuriosiva, ed è per questo che aveva cominciato a frequentarlo. Niente di che, qualche partita a biliardo ed una sbronza insieme.

 

Quando un giorno succede qualcosa che gli sconvolgerà la vita, vede Ricardo per strada, cerca di raggiungerlo e proprio quando gli arriva vicino assiste alla sua uccisione e si becca una pallottola che ferisce anche lui.

 

Da quel giorno comincia la paura, paura che possa succedere qualcosa di brutto a lui o alle persone che ama.

 

E si insinua insistente la domanda: "Perché l'hanno ucciso?"

 

Antonio comincia così a cercare le persone che lo avevano conosciuto, a raccogliere informazioni, a fare una vera e propria indagine personale.

 

E viene preso a tal punto in questa ricerca spasmodica da perdere di vista i suoi legami più importanti, in un certo senso si perde.